La comparazione tra fonti eterogenee consente all'A. di riconoscere come i provvedimenti in pro dei minori della plebs urbana furono regolati da una normativa repubblicana e imperiale che, dapprima estemporanea, divenne programmatica mediante senatoconsulti e costituzioni. Augusto fu il primo a 'investire' anche sui minori di 11 anni, dando loro accesso a contributi erogati sulla base di censimenti e con riscontro amministrativo fra liste pubbliche di beneficiari e documenti individuali. Bassorilievi e monete ne sono dettagliata fonte di conoscenza, a partire dell'Ara degli Scribi, ispirata a un perduto monumento augusteo, modello iconografico fino a Costantino. Il congiarium era utilizzabile a scopo alimentare, ma anche per vestiario, alloggio e istruzione: fu questa la risposta, in sintonia con le 'leggi matrimoniali' augustee, del sistema paternalistico alla denutrizione al fine di incrementare la natalità dei ciues Romani per reclutarli nell'esercito. I provvedimenti fra Augusto e Traiano, in parallelo con gli Alimenta Italiae, riguardano solo i plebei, ma a partire dall'età antonina e con Costantino anche gli honestiores, segno dell'allargarsi della 'forbice sociale'.