Il mutamento religioso, ma anche sociale e culturale prodotto dallavvento del Cristianesimo obbligò gli imperatori romani ad affrontare, a partire dal III secolo, la questione della pluralità delle fedi e delle identità. Nei saggi qui raccolti, relativi in particolare alla legislazione di Decio, Graziano e Teodosio, emerge quanto lorientamento della legislazione dei singoli imperatori fosse ispirato più che a granitiche convinzioni personali o a una visione lungimirante a scelte politiche contingenti e dettate dal pragmatismo che consentiva loro, nella sfida che è della politica di ogni tempo, di dare risposte immediate a problemi concreti.
Iole Fargnoli è professore ordinario di Diritto romano presso lUniversità degli Studi di Milano e, in regime di doppia appartenenza, presso lUniversität Bern. È Guest Professor presso la School of Philosophy and Government della Shaanxi Normal University a Xian in Cina. Dirige dal 2023 la Rivista di Diritto Romano, fondata da Ferdinando Zuccotti, e la relativa Collana. È autrice di pubblicazioni, oltre che di legislazione tardoantica, di diritto privato romano anche nel dialogo con modelli della contemporaneità e di studi storiografici, tra cui ledizione postuma di P. Lotmar, Das römische Recht vom Error (2019, Vittorio Klostermann Verlag).