STEFANO MARIA CORSO / GIOVANNI DE SANTIS
La monografia Studi sul caporalato vuole essere un approccio interdisciplinare ad un settore, quello della intermediazione illecita e dello sfruttamento del lavoro, dove con la legge n. 199/2016 si coglie la nitida consapevolezza delle ricadute della giustizia sulleconomia (e non solo sullimpresa coinvolta) e su soggetti incolpevoli (in primis, i lavoratori) e della necessità di operare in modo che la responsabilità (penale o amministrativa) rimanga circoscritta alle persone fisiche o giuridiche cui lillecito è attribuibile.
Il diffuso lavoro sommerso, la persistente crisi economica, lingresso della criminalità organizzata nella gestione di gruppi vulnerabili hanno portato a conoscere la figura del caporale anche in settori diversi da quello agricolo (quali ledilizia e la cantieristica), trasformandola in componente dellorganizzazione criminale in grado di avvalersi dei metodi ad essa connaturali.
La repressione penale è articolata e colpisce (finalmente) il datore di lavoro consapevole sfruttatore, ma lattenzione maggiore viene rivolta allazione di prevenzione, controllo e contrasto al fenomeno dello sfruttamento nella consapevolezza che il processo (e la condanna) penale può venir marginalizzata da uneconomia non impegnata a massimizzare il profitto, ma anche sensibile a rimuovere le sacche di esclusione sociale. La legge n. 199/2016 appare un laboratorio sperimentale che testa soluzioni alternative alla repressione, interventi della iniziativa economica privata, misure di sostegno ai singoli e alle imprese e che non preclude ulteriori sviluppi.