DE CARO AGOSTINO - MAFFEO VANIA
Ricordare Giuseppe Riccio era un dovere per i suoi allievi ed era un dovere farlo nella Sua Università, lUniversità degli Studi di Napoli Federico II. Lidea di un convegno in memoria è stata rafforzata dalla coincidenza con i trentanni dalla pubblicazione di Principi costituzionali e riforma della procedura penale, testo al quale il Professore era molto legato e che conteneva la messa a punto delle ragioni culturali della riforma accusatoria del processo. Lintera vita accademica del Maestro si è orientata verso una lettura politica della procedura penale, al fine di cogliere le interrelazioni tra principi, disposizioni, norme, storia e prassi in una dimensione ancorata alla Costituzione, di cui era formidabile interprete. Le giornate di studio raccolgono eccellenti contributi su temi collegati alle riforme in itinere del rito penale, nel tentativo di attualizzarne le prospettive e, soprattutto, di cogliere la continuità di obiettivi tra le esperienze e le ragioni della riforma originaria del 1988, quelle auspicate dalla Commissione Ministeriale da Lui presieduta e quelle prospettate dalla riforma Cartabia. Loccasione ha consentito di rivivere i fermenti riformatori vissuti insieme al Maestro (e a molti dei relatori) riflettendo su contenuti e principi messi da parte troppo in fretta per inseguire mutazioni parziali e disorganiche del processo penale.