È corrente, oggi, lopinione che nella stipulatio della tarda età classica i verba assolvessero ormai a un ruolo ancillare rispetto alla conventio e che fondamentalmente ai fini di questa i giuristi valutassero la loro reciproca congruenza. Questo libro indaga alcune problematiche fattispecie di imperfetta corrispondenza della responsio del debitore alla interrogatio del creditore discusse e risolte invece da Ulpiano in un brano dei libri ad Sabinum conservato in D. 45.1.1.3-5 alla stregua di criteri ermeneutici di natura oggettiva, incentrati sul contenuto semantico delle parole pronunciate dagli stipulanti.