Le problematiche del fine vita, quanto mai complesse ed attuali, hanno stimolato gli autori a redigere questa monografia con lintento di sottolineare la necessità di un fondamentale e non semplice equilibrio tra il dovere pubblico di tutelare la vita e la sempre più prepotente affermazione di visioni personali che rivendicano scelte libere da ogni vincolo sociale e solidaristico.
Se il progresso scientifico non può risolversi in una sostanziale negazione dei diritti della persona malata, è di tutta evidenza che occorre rispettare e tutelare al meglio il malato riconoscendogli la dovuta autonomia quando possibile, senza tuttavia dimenticare che anche in una condizione di totale dipendenza, egli conserva sempre una sua innegabile dignità.
Alla luce di tale premesse, gli autori, un medico ed una giurista, muovendo dallanalisi dellart. 5 c.c., progressivamente svuotato dal suo significato originario, analizzano le problematiche del fine vita, riportando alcuni casi, oggetto di dibattute analisi giurisprudenziali, commentando le innovazioni introdotte dalla Legge n. 219/2017 e quelle prospettate dalla recente sentenza della Corte Costituzionale relativa alla non punibilità dellaiuto al suicidio.
Lopera si rivolge a medici e giuristi e rappresenta un invito ad un pacato confronto su di un tema quanto mai delicato su cui ognuno di noi è chiamato a riflettere.