Il volume analizza come la potenzialità tecnologica impatta oggi sul mondo del lavoro, facendo emergere per la società delle macchine intelligenti la necessità di un nuovo patto sociale tra sviluppo umano e formazione, capace di qualificare il legame tra formatività e lavoro come uno degli elementi portanti dei cambiamenti che caratterizzano la natura multi-referenziale del lavoro, immerso nella sfida della digitalizzazione, e la robotica.
La società delle macchine intelligenti si caratterizza per una tecnologia abilitante e disegna un nuovo modello di lavoro in cui l'azione competente emerge dall'interazione con i robot e i sistemi dotati di intelligenza artificiale.
Il volume intende analizzare la dimensione pedagogica dell'agire lavorativo, della formazione del talento e della promozione della capacità agentiva e creativa del lavoratore e approfondire le trasformazioni dei modelli e le dimensioni di competenza richiesti dalla quarta e quinta rivoluzione industriale.
Il nuovo ecosistema digitale vede uniti agire e logos: muovendosi entro uno spazio connettivo che esprime infinite risorse, il lavoratore ha a disposizione sempre diverse e nuove opportunità e scelte per l'azione, che diventano sintesi generativa tra la razionalità teoretica e pratica.
Rivolto a ricercatori, formatori e studiosi della formazione, il libro evidenzia il legame tra l'azione formativa e la capacità del soggetto coinvolto nei nuovi processi produttivi di generare scenari d'innovazione sfidanti e imprenditivi, coniugati con complesse e dinamiche ma ben radicate progettualità personali.
Formare le nuove generazioni all'interno del nuovo ecosistema digitale sottolinea la necessità di un inedito patto sociale tra sviluppo umano e formazione, capace di far leva sulla capacità proattiva del soggetto, di comprendere su che cosa acquisire conoscenze, come trovarle, dove intrecciare relazioni fiduciarie per creare per se stesso e per la società nuovi obiettivi di sviluppo umano.