La Collana raccoglie saggi di Filosofia della politica, del diritto, delleconomia e del lavoro, nonché di Etica sociale, riguardanti questioni di attualità e figure rilevanti del nostro tempo. Essa privilegia problemi e autori che la cultura egemone ignora o non considera adeguatamente. La Collana, quindi, si propone di andare «oltre» le mode culturali del nostro tempo anche per trascenderlo e dominarlo. Essa, perciò, esercitando una libera e responsabile critica, presenta testi che sono condizione per costruttive proposte civili. Il lavoro considera questioni, aspetti e conseguenze delle dottrine giuridiche della Modernità e della Postmodernità. Fa emergere le loro difficoltà e le loro aporie. Le dottrine giuridiche moderne e postmoderne non riescono, infatti, a conseguire nemmeno gli scopi che dichiarano di perseguire e garantire. Lanalisi delle questioni è condotta con impostazione «classica» e con metodo rigoroso, considerando costantemente i problemi posti dallesperienza. La circolarità fra teoria ed esperienza rende le pagine del volume strumento idoneo a «decifrare» lattuale crisi del pensiero giuridico e lattuale disorientamento (soprattutto) degli «operatori del diritto», causati la crisi e il disorientamento dalle certezze dogmatiche degli «scienziati» dellordinamento e dalla continua evoluzione del diritto convenzionalmente posto ed efficacemente imposto. Il lavoro invita a riflettere sulla costante natura del diritto e della legge e sul loro fondamento. Aiuta, inoltre, a capire che le teorie come puri «sistemi» e il diritto privo del suo punto archimedeo (la giustizia) sono lontani dal «senso comune» (contraddetto sempre più spesso dal volontaristico consenso anche quando esso è sociologicamente condiviso).