Un tentativo di fissare qualche informazione sulle vicende biografiche di Elio Marciano non puo che prendere le mosse dall' unico dato certo a nostra disposizione. Egli visse e opero sotto la dinastia severiana, un' epoca che fu "un tessuto di contraddizioni disperate" caratterizzata, almeno in parte, dal "divorzio tra il diritto ufficiale e la viva realta". Un torno di tempo di grandi trasformazioni che pose le fondamenta per un' organizzazione politica inedita: un primo nucleo di statualita andava emergendo, fondato su una macchina amministrativa ben strutturata, elaborata, in larga misura, dall' ultima generazione di grandi giuristi. Ma furono anche gli anni in cui il cristianesimo inizio ad avere un ruolo progressivamente crescente nella societa e non sembra casuale che proprio sotto i Severi la giurisprudenza inizio a dedicare attenzione al fenomeno che di li a breve avrebbe condizionato tanto in profondita la societa romana, nonostante i tentativi del potere imperiale di opporre, almeno in una fase iniziale, qualche effimera resistenza. L' avvilupparsi di questi eventi, poi, ebbe quale detonatore una crisi economica, e non solo, lacerante, causata dalla difficolta di sostenere i costi della crescente burocrazia e dalle sempre maggiori pressioni ai confini. Questa congerie di circostanze determino il primo sfaldamento della societa che avrebbe avuto quale piu immediata conseguenza la separazione tra le due parti dell' impero. Ma vi era qualcosa di piu profondo: una "crisi di autorita", causata dalla progressiva perdita di consenso della classe dominante per cui "le grandi masse si sono staccate dalle ideologie tradizionali, non credono piu a cio in cui credevano". In sostanza, un' epoca stava per concludersi gettando le basi per un mondo nuovo, almeno per l' Occidente, che pero ancora non poteva nascere. E questo, sia pur appena abbozzato, il proscenio dell' attivita di Elio Marciano. La sua vita e a noi praticamente ignota. Cio, in effetti, e reso evidente dalla scarna sezione di questo volume dedicata alle testimonianze intorno al giurista, come si vedra, esigue quantitativamente e, comunque, molto avare di informazioni significative. Il dato, del resto, era gia stato registrato al crepuscolo dell'800, nella voce relativa al maestro severiano, redatta da Paul Joers per la Pauly Wissowa, il quale, in maniera netta, affermava come non vi fossero notizie circa nascita, carriera, morte. Buckland7 si limitava ad asserire l' impossibilita di fissare con certezza gli estremi biografici di Marciano. Kunkel, ancora, sottolineava l' assenza di informazioni in merito alla vita e alla carriera del maestro severiano e, inoltre, soggiungeva come il nome Elio Marciano ricorresse in tutto l' impero, il che escludeva anche la sola possibilita di individuare l' origine del nostro giurista