Il 17 maggio 2022 la Corte di giustizia dellUnione europea ha emesso una storica sentenza in materia di tutela nellordinamento italiano del consumatore esecutato in virtu di un decreto ingiuntivo non opposto fondato su un contratto b2c (nello specifico nelle cause riunite C-693/19, SPV Project 1503 srl, e C-831/19, Banco di Desio e della Brianza). Ad essa si sono affiancate altre coeve pronunce di pari interesse relative agli ordinamenti rumeno e spagnolo.
Limportanza della decisione sotto il profilo dellimpatto che avrebbe avuto sul nostro ordinamento e apparsa subito lampante.
Nellimminenza di quella pronuncia, allincirca un anno fa, si e tenuto a Foggia un Convegno (in data 28 settembre 2022) sul tema che costituiva loggetto di quella sentenza: le relazioni e gli interventi tenuti in quel denso e lungo incontro di studiosi di discipline ed ordinamenti diversi per i quali esprimo ancora una volta il mio sincero ringraziamento a tutti i relatori furono di tale rilievo e interesse che si decise di non disperdere quella ricchezza di conoscenza e pubblicare gli Atti del Convegno. Cio tanto piu considerando che in quello stesso incontro non si discusse esclusivamente del limitato thema della pronuncia del 17 maggio 2022, ma piu ampiamente della tutela del consumatore esecutato in prospettiva europea.
A distanza di un anno linteresse verso tale tematica non e affatto diminuito ed anzi risulta incrementato dal fervente dibattito che ne e derivato e dal sopraggiungere della sentenza delle Sezioni unite n. 9479 il 6 aprile 2023, emessa mentre la collazione di questo Volume era in corso.
Senza snaturare le relazioni e gli interventi effettuati nel Convegno, il cui rilievo non e scalfito dalla sopravvenuta decisione della Suprema corte di legittimita, di tale sentenza e delle prime prassi sul tema si dara prevalentemente conto nella relazione introduttiva.