Le grandi piattaforme digitali sono gli attori protagonisti del nostro tempo. Governano gli algoritmi più intelligenti del mondo, pervadono i mercati e avocano a sé sempre maggiori funzioni, anche tradizionalmente proprie dei pubblici poteri. Esse non sono più soltanto facilitatori di scambi commerciali, ma forniscono servizi di più ampio interesse sociale e talora contribuiscono al soddisfacimento di diritti di tenore costituzionale. Sono, cioè, i nuovi poteri che il diritto costituzionale è chiamato a limitare in funzione di tutela dei diritti e delle libertà fondamentali. Il volume si cimenta così in unopera di ricostruzione, in chiave critica, dellattuale risposta ordinamentale allerompere dei poteri privati e indaga future prospettive di regolazione e di controllo.