Il Volume, che affronta un tema delicatissimo, ovvero l'intersezione tra i diritti della persona e l'era "nuova" quanto "problematica" dell'Intelligenza Artificiale, vuole essere un primo passo, non solo verso la costruzione di un'etica meccanicistica (intelligenze eticamente orientate) e di un'umanizzazione tecnologica (interazione antropo-meccanica), quanto anche di un "diritto intelligente delle persone e per le persone". Il Volume si struttura in due parti: la prima (Diritti della persona e "tecniche" artificiali), composta di 6 capitoli, cerca di indagare e scandagliare argomenti più specifici relativi all'autodeterminazione umana nell'era delle novae, quanto veterae quaestiones, passando in rassegna il tema della maternità surrogata, della fecondazione post mortem e post matrimonium, del diritto a conoscere le proprie origini biologiche, del cambiamento di sesso, degli atti di disposizione del proprio corpo, quali aventi una strettissima connessione con "tecniche" artificiali, utili allo sviluppo della personalità umana e al raggiungimento e alla conservazione della propria sfera autodeterministica.