DI EMANUELE BOSCOLO / MARIA AGOSTINA CABIDDU
Che i manuali giuridici non siano scritti sul bronzo è cosa risaputa: annualmente, le case editrici sfornano non mere ristampe ma edizioni aggiornate, che
tentano di tenere il passo del mutamento, il quale, tuttavia, interviene talora in
corso di stampa, rendendo già vecchio il nuovo testo.
Avevamo auspicato un qualche assestamento della materia ma, in realtà, sapevamo e sappiamo che il governo del territorio è tra le più mutevoli, esposta
comè ai rovesciamenti dellagenda politica, dettata e non potrebbe essere diversamente dal rapido evolvere delleconomia, dal cambiamento climatico, dalle
rivoluzioni tecnologiche e dallerompere del digitale: basti pensare ai temi della
rigenerazione urbana e dellefficientamento energetico, ma anche allimpatto dei
sistemi GPS sui vecchi catasti, fondati sul metro da cantiere quando non sul passo
del geometra, fino ad arrivare agli effetti della pandemia sui sistemi della mobilità,
sui luoghi di vita e di lavoro e sulle logiche immobiliari.
Naturalmente, non tutto può essere versato in un testo agile e veloce, come richiesto dai nuovi ordinamenti didattici. Abbiamo perciò tenuto conto, soprattutto, delle novità, che ci sono sembrate dare maggiormente corpo ai profili di necessaria integrazione tematica e disciplinare caratterizzanti la materia trattata, e
delle tendenze di più lungo respiro, nella certezza che il lettore attento e curioso
potrà trovare utili spunti per successivi approfondimenti.
Ne è scaturito, più che un aggiornamento, un manuale del tutto nuovo, grazie
anche a una compagine autoriale in parte diversa da quella delle precedenti edizioni: una nuova avventura come sempre nuovi sono i nostri studenti, ai quali il
testo è dedicato.