Molteplici vicende giudiziarie hanno fatto emergere, anche di recente, la centralità e la delicatezza della problematica attinente allampiezza del sindacato del giudice ordinario (g.o.) sullazione amministrativa e, più in generale, al rapporto tra potere giudiziario e potere esecutivo. Si tratta di problematica che ha avuto il suo massimo approfondimento nel settore della materia edilizia, in quanto negli anni settanta dello scorso secolo, per reprimere il dilagante fenomeno dellabusivismo edilizio, molti Pretori iniziarono a sindacare la legittimità dellatto amministrativo, sottoponendo al medesimo trattamento sanzionatorio lipotesi di licenza edilizia mancante e quella di licenza edilizia illegittima. Tale problematica, tuttavia, va ben oltre lo specifico contesto degli illeciti urbanistico-edilizi, fino ad involgere la più ampia tematica del sindacato del g.o. sullazione amministrativa. In tale ambito è concreto il rischio di una illegittima invasione, da parte del g.o., di aree istituzionalmente spettanti ad altro potere dello Stato. Ciò è dovuto soprattutto al continuo incremento del controllo dello stesso g.o. sullazione amministrativa, incremento causato anche da un diffuso atteggiamento di sfiducia nella capacità della P.A. di gestire beni di importanza vitale. Il g.o. (e, in particolare, quello penale), nel costante tentativo di rimediare allo scarso intervento dellautorità amministrativa, rappresenta un fondamentale strumento di contrasto allabusivismo edilizio. È, però, in totale antitesi con la funzione giurisdizionale qualunque atteggiamento del g.o. diretto a sostituire una sua valutazione a quella del legislatore. Il raggiungimento di tale obiettivo passa anche attraverso una corretta interpretazione della norma prevista dallart. 5 LAC, che regola il potere di disapplicazione dellatto amministrativo da parte del g.o. Non è semplice risolvere il problema della possibilità di configurare o meno lillecito della realizzazione di lavori in assenza di permesso edilizio anche quando questultimo sia soltanto illegittimo.....