Gli enti funzionali al perseguimento di interessi pubblici si sono moltiplicati negli ultimi anni. Al fianco delle pubbliche amministrazioni nazionali e locali operano stabilmente agenzie, enti pubblici associativi, associazioni private di enti pubblici, enti pubblici economici, società a partecipazione pubblica, fondazioni di origine pubblica o in controllo pubblico. Si tratta di migliaia di enti e soggetti che lo Stato fatica a coordinare, indirizzare o controllare. Tale frammentazione organizzativa si riverbera sul regime giuridico applicabile, caratterizzato da continue ibridazioni tra diritto amministrativo e diritto privato. Gli enti funzionali sono istituiti per scopi diversi e svolgono differenti attività. Ma presentano tratti comuni? E in che cosa il fenomeno si distingue da quello delle «amministrazioni parallele» del passato? Allo scopo di tenere sotto controllo taluni aspetti della vita di tali enti, si moltiplicano le qualificazioni strumentali, come lin house e lorganismo di diritto pubblico. E si moltiplicano le discipline speciali, come in tema di selezione e gestione del personale e di responsabilità, che ne scompongono ancora di più il regime giuridico. Infine, un interrogativo di fondo: lo Stato governa o finisce vittima del fenomeno della «disaggregazione amministrativa»?